martedì 23 luglio 2013

Giallo: colore moda 2013 (capitolo 6)




È uno dei tre colori primari sottrattivi, il suo colore complementare è il viola.


In zoologia, specialmente se associato al nero, indica agli altri animali il pericolo; è usato, per esempio, da api, vespe ed animali marini tossici o dotati di pungiglione che in questo modo comunicano la loro pericolosità agli altri.


Il Giallo è un colore segnaletico usato  per i semafori,  taxi e gli scuolabus ma è anche il colore sacro del Buddhismo, simbolo della saggezza, è inoltre abbinato al terzo Chacka, è simbolo della luce del sole ma anche della conoscenza e dell’energia, sia dell’intelletto che nervosa.


Il colore Giallo ha la capacità di regolare la frequenza del battito cardiaco e la pressione erteriosa. I colori di tonalità gialla agiscono su diversi aspetti della nostra personalità e attitudini: generalmente infatti favoriscono l’estroversione e la capacità di concentrazione.

Chi predilige il colore Giallo è una persona estroversa che accoglie con gioia le novità ed è solitamente dotata di una fervente immaginazione, manifesta una vitalità a fasi alterne con picchi più o meno alti. Ha molte aspettative sul suo futuro e adora rinnovarsi e fare nuove esperienze. Chi rifugge dal colore Giallo si sente spesso deluso nelle sue aspettative e poco stimato dalle persone che fanno parte della sua cerchia di conoscenze.


Il Giallo era uno dei colori prediletti dagli impressionisti come Matisse e Gauguin, dai fauves e da rappresentanti dell’arte astratta come Mirò.


Il Giallo è il colore trend dell’estate in tutte le sue declinazioni, dai toni pastello alle tinte fluo per le più giovani, dalle fantasie rigate a quelle optical ed è onnipresente tra gli accessori, attenzione però ad associare la giusta tinta di giallo alla vostra carnagione poiché per quanto sia un colore luminoso e pieno, è un colore tiranno capace di mortificare la persona.

martedì 16 luglio 2013

crinolina (excursus fotografico)


Come indossare una crinolina - Archivi storici London Steroscopic Company

Jean Paul Gaultier F/W 2008

 Collezioni sposa 2009
Agatha Ruiz de la Prada

Alexander McQueen S/S 2013

Dolce&Gabbana S/S 2013




lunedì 15 luglio 2013

Queen Viv (capitolo 5)


Mini-Crini S/S 1985 è la collezione che segna una svolta nel percorso creativo di Vivienne Westwood.

Origini: la crinolina era ‘accessorio must dell’epoca Vittoriana, essa è una sottogonna realizzata in tessuto rigido imbottito di crine di cavallo da cui prende il nome.

La crinolina e il corsetto sono probabilmente i capi di abbigliamento più controversi e ricchi di messaggi simbolici e contrastanti di tutta la storia del costume e della moda.

Vivienne Westwood ha caratterizzato il suo stile tramite lo storicismo, ha resuscitato e reinventato il corsetto, la crinolina, il sellino e la redingote settecentesca adattando tutti questi elementi alla moda contemporanea grazie allo studio sul potenziale delle stoffe, sulle tecniche di taglio e combinando il rispetto per la tradizione, il senso di dignità, l’amore per la parodia e la libertà sessuale.

Partendo dalla collezione Mini-Crini, Lady Viv si distacca dalle tendenze della moda di quegli anni che si esprime con spalline prorompenti e fianchi fasciati, e inizia a riscoprire la linea femminile accentuandola sui fianchi e dando risalto alla vita e al busto per mezzo di mini-crinoline che si associano all’idea della minigonna e che si possono portare anche sopra l’abito stesso.
Con Harris-Tweed (F/W 1988), Vivienne riporta in auge tessuti British e fibre naturali, esce in quegli anni la memorabile fotografia di un suo modello in barathea rossa che richiama le giacche per la caccia alla volpe.
Nella stessa collezione è presente il busto Stature of Liberty che si ispira al corsetto settecentesco e dopo essere stato a lungo diffamato come simbolo dell’oppressione femminile, esso rinasce reinventato e incarna la presa di coscienza del pieno potere sessuale da parte della donna.

“Mentre tutti propendevano verso il minimalismo, le creazioni di Vivienne Westwood erano l’esatto contrario”

La Westwood fonda il suo genio sulla conoscenza pratica e sull’intuizione sulla ricerca e sullo studio dell’arte e della letteratura, poiché “l’arte deve essere ancorata alla tecnica [] il mio lavoro sta nel fare in modo che la stoffa  dia espressione al corpo di un essere umano”.

Avvalendosi del lessico della monarchia e dei simboli tradizionali della Gran Bretagna, arriva a realizzare un uso creativo dei materiali di grande valore e sapienza artigianale.

Vivienne Westwood si sottrae alle classificazioni, mai adeguata alle tendenze correnti, ha ottenuto il successo alle sue condizioni, eternamente indipendente è riuscita a donare al modo la sua convinzione che il modo di vestire possa cambiare il modo di pensare, la sua è una fede nella moda come affermazione, propaganda personale, stimolo e tensione eroica.


lunedì 8 luglio 2013

La moda è figlia del caso e madre di grandi tragedie (capitolo 4)


Per gli uni, la moda è un male assoluto, per definizione degna di biasimo.
Per gli altri, ciò che di nuovo essa apporta allarga continuamente l'orizzonte della società, rende la vita più varia e seducente; inoltre costituisce una molla potente della vita economica.

da, Il potere della moda, di René König.

Questo libro è un'analisi sociologica del fenomeno Moda che riesce a dare spazio alle implicazioni storiche, alle dinamiche che contribuiscono alle trasformazioni della moda e soprattutto ai contrapposti atteggiamenti delle masse nei confronti di essa.

L'abito è di per se un mezzo per comunicare, questo è il primo punto da tenere a mente quando si parla di moda; fin dall'antichità materiali, colori e particolari sartoriali comunicavano per esempio l'estrazione sociale e a volte arrivavano ad assumere perfino connotazioni politiche; all'epoca della rivoluzione francese, la nuova Francia si rappresentò con il tricolore bianco, rosso e blu che divenne presto coccarda da appuntare sull'abito o addirittura tessuto con cui confezionare capi d'abbigliamento.

La moda, tra drappeggi e rifiniture, veniva anche usato come strumento per risollevare l'industria tessile del paese; Napoleone intervenne in aiuto di Lione cercando di riportare in auge il ricamo e il merletto.


Con le sue regole, invenzioni, racconti e significati, la moda non si può ridurre solo alla superficie effimera dell'apparenza, è infatti tramite essa che la società di massa esprime il gusto quale senso comune, sia in forma convenzionale che in forma innovativa e sperimentale.

Per la moda conta soprattutto il cambiamento, poiché non c'è evoluzione se non c'è cambiamento; essa ha il fascino della novità e contemporaneamente quello della caducità poiché la sua essenza consiste nell'appartenere sempre e soltanto ad una parte del gruppo, non appena si sarà completamente diffusa essa si autodistruggerà e come la fenice che risorge dalle sue ceneri tornerà a nuova vita con una nuova tendenza.

domenica 7 luglio 2013

Anni '70 - le proposte delle sfilate Donna S/S 2013 (capitolo 3)


Gucci

Se amate gli anni '70 dalle linee pulite, nuances sofisticate e tagli alla Fontana date uno sguardo alla sfila Gucci che tra verdi, gialli e tinte geranio riesce a far esplodere la gioia del vestire, tra pigiami palazzo e retro a sorpresa.

Notevole è anche la sfilata di Laura Biagiotti e Just Cavalli, che giocano entrambi con stampe policromatiche e linee leggere e ariose. 


Le grafiche wallpaper dalle bicromie inedite di Iceberg, che con un sapiente lavoro d'archivio reinterpretando lo stile lanciato dal marchio nel lontano 1974, fa sfilare una donna sensuale e rilassata ma dall'attitude rock.

Con Tommy Hilfiger viene ripreso il tema delle righe di stampo Americano e declinate nei colori del brand: blu, rosso e bianco, e solla stessa onda di colori.

Le WonderWoman vengono celebrate da Frankie Morello che tramite le forme che prendono ispirazione dai costumi del balletto triadico di Oskar Schlemmer fonde le atmosfere passionali della lotta wrestling, per creare perfetto equilibrio tra colore, forma spazio e un po di Ziggy Stardust.

giovedì 4 luglio 2013

Anni ’70 dei miei genitori (capitolo 2)




una canzone, Non sono una signora

Un film, Il gatto a nove code


Gli anni ’70 in Italia sono gli anni di piombo e della seconda ondata della rivoluzione femminile, che nel ’73 vede il referendum sul divorzio.

La maggiorne età si abbassa a 18 anni, è come se il modo volesse mettersi nelle mani dei giovani che hanno voglia di esprimere le loro idée e di allontanarsi dal conformismo dei propri genitori.

Al cinema arrivano film come “Fantozzi”, “Taxi Driver”, "Guerre Stellari" e “Qualcuno volò sul nido del cuculo”, film cult che vedrà nel 1978 la chiusura dei manicomi in Italia.


Sono gli anni degli attentati delle Brigate Rosse e del sequesto e uccisione di Aldo Moro senza dimanticare l’assassinio di Peppino Impastato; sempre nel 1978 Sandro Pertini viene eletto Presidente della repubblica e viene approvata la legge per l’aborto.


Questi anni vedono la nascita dei moderni computer, delle prime calcolatrici elettroniche e nel 1979 viene inventato il primo Walkman; la velocità del progresso tecnologico porta a far sorgere dei dubbi sulle ripercussioni verso la natura, dando inizio alla nascita dell'ideologia Hippie.


Gli anni '70 sono gli anni d'oro dell'autostop, del desiderio di viaggiare e della voglia di indipendenza che, assieme alla necessità di risparmiare, spinge i ragazzi a viaggi con zaino in spalla e a passare le notti sotto le stelle.


Per quanto riguarda la moda, Elio Fiorucci inizia la produzione di abbigliamento per il tempo libero, e fonda il marchio Fiorucci cavalcando l'onda del momento e intuendo che lo stile non è più dettato dalle case di moda e dalle sartorie ma va ricercato in strada, tra zeppe, colori e capi fuori taglia.


L'azienda Missoni raggiunse l'apice dell'attività proprio in questi anni, al punto che Chicago Tribune ne parla affermando "Maglia sensazionale in Italia. colori che sono una rivelazione di bellezza naturale"; da metà anni settanta, la produzione si espande oltre che agli accessori moda ed alla gioielleria, anche alla biancheria per la casa e all'arredamento. 
mamma e papà

mercoledì 3 luglio 2013

Anni ’70 nel mondo (capitolo 1)



Coi tacchi nei bassifondi - Le confessioni dell'ultima superstar di Andy Warhol

un’icona - Andy Warhol
una canzone - Imagine
un film -Arancia meccanica

Gli anni '70 sono gli anni delle contestazioni, delle trasgressioni e delle lotte politiche, negli Stati Uniti nasce il Flower Power, come reazione alla guerra nel Viet Nam, sono gli anni delle rardio libere e dell’autostop.

In questi anni la moda inizia ad assumere diversi valori a seconda dello stile; i capelli o sono cortissimi o sono lunghissimi, il trucco diventa marcato o totalmente naturale e le sopracciglia si sfoltiscono o vengono lasciate selvagge.

Stampe geometriche o micro fantasie floreali dominano.
I pantaloni sono i loons, ovvero lunghi a zampa e a vita alta, o si accorciano a tal punto da diventare shorts, evoluzione della minigonna di Mary Quant e portati al successo da Daisy della serie televisiva Hazzard, tanto che presero proprio il suo nome.


Gli Hippy attraverso i colori sgargianti, la larghezza deglia abiti e i capelli incolti vogliono celebrare la libertà di movimento e di pensiero.

Il movimento femminista reagisce collegando alla moda vere e proprie idée politiche: risalgono a quegli anni i falò di reggiseni.

Diane Keaton dopo il film di Woody Allen, Io e Annie, diventò la pioniera dell look androgino, mentre Il completo bianco giacca e pantaloon che Jhon Travolta indossò ne La febbre del sabato sera diventa il look emblematico di questi anni.


A Parigi sono gli anni di Yves Saint Laurent, il cui genio aveva intuito l’importanza della moda di strada, e che inizia ad introdurre il trench, il tailleur pantalone e lo smoking (già nel ’66) anche nel guardaroba femminile;

A Londra, al 430 di King's Road, Vivienne Westwood apre assieme a suo allora fidanzato Malcom McLaren il negozio Let it Rock che segue in tutto e per tutto l’estro rivoluzionario della stilista fino a far nascere lo stile punk.

Sempre a Londra esplode la rivoluzione sessuale con David Bowie alias Ziggy Stardust e il rimescolio dei generi; sono gli anni delle trasformazioni sociali tramite la musica e le aperture della prime radio libere, nascono canzoni come Starway to Heaven dei Led Zeppelin, e album come The dark side of the moon dei Pink Floyd che sono destinati a rimanere nella storia.

Il 1977 è l'anno dell'affermazione a livello mondiale degli Abba e della disco music, ma lo stesso anno vede la prematura scomparsa di Elvis Presley.



martedì 2 luglio 2013

L'essenza del ritorno a casa è un album di fotografie

Ci sono foto di un passato a cui appartengo solo per riflesso, ma non per questo mi sono meno care.
Il susseguirsi degli stili, dei luoghi e delle atmosfere che riscopro in quelle foto, creano la trama della mia vita e di quello che sono.
Le foto della mia famiglia e dei miei genitori sono testimonianza della creazione del mondo in cui vivo.

Il ricordo scrive a mano e lascia sempre la propria firma.

la mia nonna